Chiudo gli occhi e arrivano tutti, circondati da tutto. Una folla numerosa e chiassosa, impegnata a chiedere e, forse, a ferire. Nessun complimento, solo critiche, velenose. Ci sono critiche buone, piccole gemme spinose difficili da inghiottire, ma quando le lasci andare scivolano giù e cadono nello stomaco borbide e dolci, ormai trasformate dalla tua intelligenza in frutti preziosi e ghiotti. Le persone si amano tra loro, in fondo. Alcune non lo sanno, ma hanno bisogno degli altri. Spesso in modo involontario agiscono in modo che i loro simili stiano bene, li riprendono con asprezza per far di loro persone migliori. Oggi la penso così, perchè mi va. Ci sono anche le parole crudeli, malintenzionate. Possono arrivare dai nemici, oppure dal peggior nemico di ognuno di noi. L'avversario senza nome. Con quel suo viso nello specchio. Lo vedi solo lì e nella carta stagnola. Più di rado, lo incontri nelle acque di un lago o nelle pozzanghere meno inquinate. Sei tu. Tu sei quei tutti m
NB: è tutto inventato a questo mondo. Figurati su questo blog.