Siamo ai tempi della scuola, anni di sbuffate potenti come monsoni. Li ricordo anche per la grande abbondanza di ore sprecate come fossero bucce d'aglio, lasciate cadere con noncuranza. Dovremmo andarci da vecchi a scuola, quando la vita sarà un tedio e la compagnia una rarità. Però ci andiamo da giovani, in teoria per imparare quello che ci serve a vivere come persone indipendenti, in pratica per imparare a leggere e poi dotarci di tutte le informazioni che la vita quotidiana non saprà darci. Così se vorremmo fare colpo su un ragazzo intellettuale potremmo far finta di ricordare che il filosofo Talete era anche un genio in geometria, ignorando quanto incerta sia l'attribuzione dei fantastici teoremi sui triangoli al filosofo greco. A questo punto una domanda sorge spontanea. O quasi. Impariamo tante nozioni, ma quasi nessuna di quelle fondamentali per apprezzare a pieno i Simpsons, perchè? Quante volte siamo costretti a ignorare la risata persa perché nel cartone animato della famiglia gialla si prende in giro un personaggio americano a noi sconosciuto? Dovremmo impararle a scuola certe cose. O produrre una serie animata divertente dove si fanno battute sulla sfiga di Leopardi, sul nappone del nappone di cui mi risparmio il nome, sui ventiquattromila baci di Catullo, la fifa di Galileo e, dulcis in fundo, su quel burlone di Boccaccio. (Esempio)
Oltre a questo ecco un serio elenco di quello che secondo me la scuola dovrebbe insegnarci, infarcito di facezie:
1 - a perdere l'accento italiano il cui permanere ci demotiva nell'imparare altre lingue
2 - spiegarci che imparare l'inglese non è una scelta, ma una necessità. E farci capire davvero perché
3 - educazione all'amore e, dalle superiori, al sesso sicuro
4 - a parlare di politica senza prendersi a manate
5 - ad aprire le lattine senza ferirsi quando si stacca l'anello per l'apertura facilitata e non hai un apriscatole
6- A SCRIVERE UN CV, in italiano e in inglese
7 - a fare programmi
8- a scegliere università e lavoro
9 - a leggere i giornali in compagnia
10 - le insegnanti di filosofia dovrebbero spendere una lezione ad insegnarci che il pensiero è bello, che conoscere non è un peso, né una vergogna.
11- a scacciare le cimici senza schiacciarle appestando le stanze con il loro olezzo
12 - la geografia
13 - dovrebbero usare il gioco, ad esempio dei quiz per vivacizzare l'insegnamento della geografia. Prima o poi smetteremo di uscire sbronzi da ogni quiz con penitenza alcolica...
14 - economia domestica
15 - economia in generale, o almeno storia economica. Si potrebbe inglobare nei libri di storia, mi raccomando senza togliere righe ai paragrafi sulle vacanze in Francia dei papi
16 - a cucinare
17 - a lavorare in gruppo ( senza che però i lavori di gruppo diventino per l'insegnante una scusa per non lavorare!)
18 - a usare il martello mantenendo l'uso di almeno tre dita
19 - a scegliere film e libri con qualche criterio migliore di quelli adottati da Vanity Fair
20 - a credere che ce la faremo solo se ci impegniamo.
Aggiunti a posteriori, anzi, anzi! Meglio non sprecare l'occasione per usare il titolo "Post Scriptum" per un testo davvero "scritto dopo"!
Quindi:
Ps:
21 - a trattare con il proprietario del tuo appartamento in affitto, in italiano e in tutte le lingue di tutti i paesi dotati di appartamenti in affitto.
Oltre a questo ecco un serio elenco di quello che secondo me la scuola dovrebbe insegnarci, infarcito di facezie:
1 - a perdere l'accento italiano il cui permanere ci demotiva nell'imparare altre lingue
2 - spiegarci che imparare l'inglese non è una scelta, ma una necessità. E farci capire davvero perché
3 - educazione all'amore e, dalle superiori, al sesso sicuro
4 - a parlare di politica senza prendersi a manate
5 - ad aprire le lattine senza ferirsi quando si stacca l'anello per l'apertura facilitata e non hai un apriscatole
6- A SCRIVERE UN CV, in italiano e in inglese
7 - a fare programmi
8- a scegliere università e lavoro
9 - a leggere i giornali in compagnia
10 - le insegnanti di filosofia dovrebbero spendere una lezione ad insegnarci che il pensiero è bello, che conoscere non è un peso, né una vergogna.
11- a scacciare le cimici senza schiacciarle appestando le stanze con il loro olezzo
12 - la geografia
13 - dovrebbero usare il gioco, ad esempio dei quiz per vivacizzare l'insegnamento della geografia. Prima o poi smetteremo di uscire sbronzi da ogni quiz con penitenza alcolica...
14 - economia domestica
15 - economia in generale, o almeno storia economica. Si potrebbe inglobare nei libri di storia, mi raccomando senza togliere righe ai paragrafi sulle vacanze in Francia dei papi
16 - a cucinare
17 - a lavorare in gruppo ( senza che però i lavori di gruppo diventino per l'insegnante una scusa per non lavorare!)
18 - a usare il martello mantenendo l'uso di almeno tre dita
19 - a scegliere film e libri con qualche criterio migliore di quelli adottati da Vanity Fair
20 - a credere che ce la faremo solo se ci impegniamo.
Aggiunti a posteriori, anzi, anzi! Meglio non sprecare l'occasione per usare il titolo "Post Scriptum" per un testo davvero "scritto dopo"!
Quindi:
Ps:
21 - a trattare con il proprietario del tuo appartamento in affitto, in italiano e in tutte le lingue di tutti i paesi dotati di appartamenti in affitto.
perché ci hai risparmiato il nome del nappone?
RispondiElimina... insensibili :P
(giù)