- al mercato, cambiare banco ogni giorno: se diventi cliente fisso sei automaticamente da maltrattare e da servire con le mele peggiori e le arance ammuffite. Per una tartaruga, che si nutre di insalata e di frutta, è un dramma senza eguali;
- se vuoi ottenere piena attenzione da un interlocutore locale parla dei tuoi acciacchi, degli incubi che fai la notte o, in generale, LAMENTATI: le tartarughe magiare sono ghiotte di dettagli negativi;
- riconsidera il tuo modo di pronunciare la zeta, altrimenti non sarai credibile quando ordini la pizza o prendi un treno per Zalaegerszeg;
- se ami spostarti in fretta, procurati dei trampoli: ti serviranno in metropolitana, per poter superare le persone sulle scale mobili: stanno fermi su entrambi i lati del gradino e si spostano solo venendoti addosso, sbuffando;
- in caso di pioggia intensa, resta in casa. Se proprio devi uscire, non cercare riparo camminando vicino ai muri dei palazzi. Le grondaie in Ungheria non sono ancora state importate: dai cornicioni ti cadranno in testa masse d'acqua anche molto pesanti, non ti fracasseranno il guscio, ma sarà lo stesso una brutta giornata. Camminare sulla strada non è una soluzione: le strade di Budapest sono concave quindi si allagano dopo due minuti di pioggia;
- impara a togliere la spesa subito mentre la cassiera passa i prodotti sul nastro: altrimenti quello dietro ti renderà la vita impossibile a suon di sospiri mentre la cassiera resta immobile per servire una persona alla volta, senza continuità;
- Se sai cucinare piatti italiani tienitelo per te: altrimenti ti troverai tutto l'albero genealogico di ogni abitante del distretto a cena, con un solo pacchetto di spaghetti, per altro carissimo, da far moltiplicare magicamente;
- prendi una maglietta bianca, scrivici "Italia ≠ Messico" e vai nel mondo: eviterai di sentirti dire che l'Italia è bella perché si fa la siesta tutti i giorni;
- ripassa le canzoni di Ramazzotti, Bocelli e tutto quello che ascoltava tua madre fino alla fine degli anni '90. Rispolvera pure Spice Girls, Aqua e Backstreet Boys: a Budapest vanno ancora tantissimo;
- se offendi una tartaruga locale o la metti in imbarazzo con una critica, anche involontariamente o per stimolarla a fare meglio, non tentare di chiedere scusa: sarà impermalita per almeno 50 anni. Al termine del mezzo secolo smetterà di avercela con te, se nel frattempo sarai trapassato; in caso tu sia ancora vivo/a rinnoverà il contratto di permalosaggine per un altro cinquantennio, al costo di 6 euro.
A volte mentre leggo i capolavori dei grandi del secolo scorso, mi chiedo come se la passi la loro progenie. Certi talenti potrebbero anche essere genetici e forse un giorno ci troveremo tra le mani un bel romanzo di avventura firmato dal pronipote di Bulgakov o vedremo in classifica i nomi Kipling e Orwell . Di nuovo. Del resto, se fossi la discendente di Juri Gagarin, m’interesserei di astronomia e se invece tra miei avi ci fosse stato, mettiamo, Temistocle , non avrei accantonato la matematica alle prime difficoltà liceali. La storia familiare può anche non influenzarci, ma tende a farlo quando i nomi che ci hanno preceduto sono altisonanti. Per questo mi è sembrata un’idea carina quella di fare una piccola ricerca sugli eredi degli scrittori più amati del secolo breve (che, lo ricordo per chi non lo sapesse, fu chiamato così guardando alle svolte epocali della storia, ritenendo che l’Ottocento fosse il secolo lungo in quanto è iniziato nel 1789 con la Rivoluzione Franc
Dovessi capitare in Ungheria terrò bene a mente i tuoi consigli, tutti tranne uno: niente al mondo mi convincerà a sentire Bocelli, Ramazzotti e tutta quella musica che mi provoca allergia ai padiglioni auricolari ;)
RispondiEliminaQui te li propinano anche al supermercato! ;)
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