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Dopo Halloween: sapete chi è Dracula?


Halloween è passato e anche quest'anno il Conte Dracula può sentirsi onorato dall'alto numero di persone che hanno scelto di travestirsi in modo da assomigliargli. Forse anche ad alcuni di voi che mi state leggendo è capitato di indossare degli aguzzi canini posticci e un bel mantello nero e rosso per passare una serata da falsi bevitori di sangue. Quanti di voi conoscono la leggenda di Dracula? Forse pochi, di certo non tutti. In caso vi interessi, vi racconto quello che ne so io.
L'Impalatore
Il personaggio del conte, prima di tutto, è ispirato ad una figura reamente esistita, quella del principe della Valacchia Vlad II vissuto nel XV secolo, morto appena 35enne nel 1476. Un principe molto crudele, detto l'impalatore, che con metodi davvero ortodossi riuscì a mantenere la Valacchia indipendente dal dominio dei Turchi Ottomani, difendendo la cristianità del luogo. Gli ottomani erano ortodossi e tra le loro tradizioni vi era quella di impalare i loro nemici, usanza che fu ripresa ben volentieri da Vlad II per usarla contro i suoi stessi ideatori. Il nomignolo scelto dai romeni per il principe fu quello, non meno dolce, di Dracul, che significava Diavolo.
Superstizioni e misteri
Senz'altro un tipo tranquillo e affatto inquietante, non c'è da stupirsi che abbia ispirato tante storie e animato un immaginario che ha prosperato in tutto il mondo, arrivando a far emergere una figura che contraddistingue una zona, quella Transilvania che, un tempo ungherese, è adesso terra della Romania. La presenza di vampiri in quest'area è stata presunta da molte leggende, in Russia e in Europa. Perfino un filosofo illuminista, Leibniz, credeva che nell'impero Ottomano fosse diffuso il vampirismo. Tuttora il tema interessa, anche in Italia, soprattutto i giovani. Addirittura ci sono studenti che dedicano tesi e tesine al tema. Le superstizioni sono state talvolta suffragate da casi di difficile spiegazione, come quando nel 1916 la casa del caduto in guerra ungherese Bela Kiss sono stati ritrovati 31 corpi di persone dissanguate con strane ferite al collo, simili a piccoli fori.
La malattia
In medicina si studiano gli effetti di una malattia del sangue e del sistema nervoso, la Porfiria, che ha come primo sintomo una forte anemia e può lasciare il malato in stato di catalessi per vari giorni, in un modo che fa sembrare il malato morto. Tanto che in passato succedeva ai malati di Porfiria di risvegliarsi all'interno di una bara. Chi viene colpito dalla Porfiria ,ormai quasi del tutto estinta, non può mangiare aglio ed è infastidito dalla luce del sole, la cui esposizione provoca bolle o cisti. Un altro elemento del vampirismo compare nella patologia. I denti dei porfiriaci si fanno fosforescenti e sembrano allungati. Talvolta sono presenti anche sintomi dal carattere mostruoso, come il ghigno, il rachitismo e la crescita di una peluria che ricorderebbe quella del pipistrello.

Il romanzo
Se ti affascina il personaggio di Dracula, comunque, non accontentarti dei film. Devi leggere il romanzo dell'irlandese Bram Stoker, ideato grazie ad un incubo dell'autore dopo un'indigestione di gamberi fatta insieme ad un amico ungherese, uno storico che lo aiutò nella stesura del romanzo. La trama è costruita tramite stralci dei diari dei protagonisti della vicenda, a partire dai resoconti di Jonathan Harker, inglese giunto in Transilvania per volere del datore di lavoro, che ha venduto una proprietà a Londra a un Conte locale, il quale chiede di inviare un aiutante, Jonathan appunto, e lo rinchiude nel suo castello. Le sue sconcertanti scoperte sul Conte sconvolgeranno le vite dei suoi cari e lo porteranno ad un'inquietante lotta contro il tremendo mostro, fatta di casse di terra, aglio e crocifissi. Dracula è intelligentissimo, tanto da aver imparato un inglese impeccabile leggendo i tomi della sua biblioteca, non mangia niente, scompare misteriosamente tutto il giorno e resta sveglio tutta la notte. Nel suo castello non ci sono né servitù né specchi, nonostante sia ricco. Può assumere forma diversa da quella umana, trasformandosi in pipistrello, in lupo o in nebbia. Alto, magro, di carnagione chiara, dotato di lunghi canini affilati e di una forza sovrumana, il Conte parla volentieri e si dimostra all'inizio gentile ed aperto con il giovane Harker. Quando però il ragazzo comincia a sospettare di essere stato rinchiuso, comincia ad accorgersi che con le sue stranezze il Conte non è un normale essere umano.
Film e Cartoni
Il Conte è piaciuto molto al cinema, dal film "Dracula" del 1931, ispirato proprio al romanzo di Stoker, al "Dracula" di Coppola del 1992, con Anthony Hopkins, Winona Ryder e Keanu Reeves, passando per le tante e riuscite parodie, tra cui l'esilarante "Dracula morto e contento" con Leslie Nielsen e Mel Brooks. Anche il piccolo schermo si è divertito a re-intrerpretare il Conte dai lunghi canini. Alcuni di voi forse ricorderanno la serie a cartoni animati "Conte Dacula", che ha come protagonista un papero e, vergognoso a dirsi, quando ero piccola non potevo guardare da sola perché mi faceva PAURA! C'è stata anche la versione giapponese, che si chiamava Don Dracula e vedeva come protagonista il Conte insieme a sua figlia Ciocolla, inventata ad hoc e il dottor Helsing, ripreso invece dal libro.
Il futuro
Il futuro per Dracula è già arrivato, dato che il pronipote di Stoker, Dacre Stoker, ne ha scritto il seguito, pubblicato proprio quest'anno con il titolo "Dracula: the un-dead" ed ambientato a Londra nel 1912. Il libro è da poco uscito negli USA e in Inghilterra, ma ha già un sito web che include anche un blog: http://www.draculatheundead.com/stoker-bio.htm
 Per saperne di più leggete questo bellissimo post:
http://transilvanianews1.blogspot.com/2011/02/la-vera-storia-del-conte-dracula.html?showComment=1296995925464#c5710159242220309275

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