Il muro di Berlino non c'è più da 20 anni ormai. Ieri, 9 novembre 2009, la capitale tedesca ha celebrato l'anniversario della caduta di quel simbolico confine che rappresentava, con la concretezza del cemento, la spaccatura del mondo in due parti. La Germania è rimasta divisa in due entità statali distinte per quasi 40 anni, dal 1949 al 1990. Da una parte la Repubblica Democratica, nella sfera sovietica, dall'altra quella federale, ottenuta riunendo le zone d'influenza di Stati Uniti, Francia ed Inghilterra. Il mondo stesso era interessato da una spaccatura scricchiolante, quella tra l'Est dell'Unione Sovietica e l'ovest degli Stati Uniti. Due potenze in grado di far saltare in aria interi paesi, perchè entrambe in possesso della micidiale bomba atomica. Berlino, in quei decenni, rimase fisicamente divisa da un muro di oltre 155 km, che fu inizialmente costruito con del filo spinato e poi fortificato. Per ricordarlo mi avvalgo del bellissimo film tedesco "Good bye Lenin!", del 2003, in cui un figlio fa l'impossibile per evitare che la madre, fedele comunista e molto malata, si accorgesse che durante il suo coma il comunismo è caduto e Berlino è stata unificata. Consiglio a tutti di vederlo, anche perchè è fatto molto bene e riesce a divertire nonostante la trama sia a tratti piuttosto triste. Vi consiglio di guardarlo anche per non dimenticare. Quando è caduto il muro avevo solo due anni e se lo ricordo è solo perchè crescendo ho osservato cartine geografiche in cui figuravano due Germanie...so purtroppo che ci sono già dei nati nell'87 che non sanno granchè del muro. Figuriamoci le generazioni successive! Forse le gite in Germania dovrebbero essere di più. Ad alcuni fortunati toccano, ma non troppo spesso. Peccato perchè sarebbero davvero dei viaggi d'istruzione. Una tappa quasi obbligata mentre studiamo la storia, che aiuterebbe a capirla e a sentirsi davvero coinvolti da questa. A capire perchè certi eventi non si possono solo mandare a memoria per l'interrogazione, che servono ad evitare che il mondo degeneri di nuovo. E anche perchè non è bello lasciare che tante sofferenze vadano dimenticate.
Il muro di Berlino non c'è più da 20 anni ormai. Ieri, 9 novembre 2009, la capitale tedesca ha celebrato l'anniversario della caduta di quel simbolico confine che rappresentava, con la concretezza del cemento, la spaccatura del mondo in due parti. La Germania è rimasta divisa in due entità statali distinte per quasi 40 anni, dal 1949 al 1990. Da una parte la Repubblica Democratica, nella sfera sovietica, dall'altra quella federale, ottenuta riunendo le zone d'influenza di Stati Uniti, Francia ed Inghilterra. Il mondo stesso era interessato da una spaccatura scricchiolante, quella tra l'Est dell'Unione Sovietica e l'ovest degli Stati Uniti. Due potenze in grado di far saltare in aria interi paesi, perchè entrambe in possesso della micidiale bomba atomica. Berlino, in quei decenni, rimase fisicamente divisa da un muro di oltre 155 km, che fu inizialmente costruito con del filo spinato e poi fortificato. Per ricordarlo mi avvalgo del bellissimo film tedesco "Good bye Lenin!", del 2003, in cui un figlio fa l'impossibile per evitare che la madre, fedele comunista e molto malata, si accorgesse che durante il suo coma il comunismo è caduto e Berlino è stata unificata. Consiglio a tutti di vederlo, anche perchè è fatto molto bene e riesce a divertire nonostante la trama sia a tratti piuttosto triste. Vi consiglio di guardarlo anche per non dimenticare. Quando è caduto il muro avevo solo due anni e se lo ricordo è solo perchè crescendo ho osservato cartine geografiche in cui figuravano due Germanie...so purtroppo che ci sono già dei nati nell'87 che non sanno granchè del muro. Figuriamoci le generazioni successive! Forse le gite in Germania dovrebbero essere di più. Ad alcuni fortunati toccano, ma non troppo spesso. Peccato perchè sarebbero davvero dei viaggi d'istruzione. Una tappa quasi obbligata mentre studiamo la storia, che aiuterebbe a capirla e a sentirsi davvero coinvolti da questa. A capire perchè certi eventi non si possono solo mandare a memoria per l'interrogazione, che servono ad evitare che il mondo degeneri di nuovo. E anche perchè non è bello lasciare che tante sofferenze vadano dimenticate.
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