Giorno 7: droni e volanti che controllano che i cittadini rispettino il divieto d'uscita, fotografando una città già non proprio tentacolare, praticamente vuota. A ben guardare, però, a rendermi triste e a farmi iperventilare fino a temere che tornino gli attacchi di panico, sono i commenti sui social media da parte di cittadini che criticano altri cittadini. Il gioco del momento è la caccia all'uomo in strada, all'evasore. Ci sono più sceriffi che nel Far West, nella Grosseto del 2020. Non dovrei farci caso, ma rendono tutto difficile, nella mia testa. Mi è venuta un'infezione, ma non vado in farmacia, me la tengo, oggi non ho avuto lo spirito di reggere le occhiatacce della gente là fuori. Domani dovrò andare perchè sta degenerando, andrò anche a prendere le uova e dell'acqua, ma temo molto quest'uscita. Ieri sera ci siamo affacciati sul balcone per fare quella cosa delle lampadine. Durante il giorno avevamo visto i vicini, in due sfiorano i 200 anni, attaccare il tricolore. Poco dopo ho trovato la mamma fuori in terrazza ad armeggiare con un filo. Cercava di affiggere la nostra piccola bandiera. Abbiamo tentato di aiutarla, ma è lei quella dotata di abilità manuali. Io sono la fotocopia di mio padre e, messi insieme, non sapremmo piegare un lenzuolo.
Massimo sforzo per il minimo risultato: la nostra bandiera è piccola e si arrotola tutta, ma per sistemarla c'è voluta un'ora sicchè resterà lì per sempre, immagino. Oggi avevo da scaricare il malumore per gli insulti che leggo sotto i post del sindaco, cosi ho inflitto agli inquilini di sotto doppia dose dei tonfi dei miei allenamenti in camera, un'ora la mattina e mezza la sera. Poi hanno pubblicato il mio dispaccio su una rivista americana e i miei sono molto contenti. Abbiamo finito la cannella e, siccome non è che posso uscire scrivendo "avevo finito la cannella", mia mamma ha riesumato dei bastoncini che forse risalgono al 1979 e non esagero. Non ho capito come usarli, ma ogni notte preparo una colazione carina ai miei e stanotte devo capire come profumarla di cannella con questi reperti bellici.
Nella foto, il nostro cane, Bobby, con la sua mascherina.
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