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Visualizzazione dei post da 2017

Lettera agli obiettivi 2017

Cari obiettivi 2017, eravate come gli amici dovrebbero essere, secondo la saggezza popolare: pochi , ma buoni. Per vostra sfortuna, tuttavia, miei cari obiettivi 2017, tendo a privilegiare la quantità. Per infilarne almeno un paio avrei dovuto disporre di obiettivi in quantità: e invece. Concentrarsi va bene, ma il 31 dicembre del 2016 ero peggio del succo di pera 100%. Scrivevo (su Instagram, ma su questo meglio sorvolare, ché non mi fa proprio onore):  " Mi auguro un anno di libri e di scrittura, di deragliare meno dai miei interessi primari e di pagare la luce* con il necessario anticipo"  Sì, d'accordo e poi? Una volta a scuola mi assegnarono questo voto: "È pochino". Avevo scritto una sola frase, ma molto bella. Come Montale e Quasimodo, ma con minor presunzione. Me la presi a morte per quel giudizio e diventai una prolissa (se hai letto "una platessa": va tutto bene). Tuttora farmi postare un Tweet è come chiedere ad Omer

Storia di un cetriolo diverso

Ungheria, interno notte illuminato a neon. Cassiera: “C’è un problema con il cetriolo” Gentile Cliente: “Sì, è troppo lungo credo che non c'entri. In borsa. Pazienza” La cassiera scruta la GENTILE CLIENTE per capire se venga dalla Luna o direttamente dall’interspazio. CASSIERA: “Ehm. Ho digitato per sbaglio il costo dei cetrioli normali.” ammette la CASSIERA del supermercato tedesco. GENTILE CLIENTE: “E questo evidentemente non lo è. Se aveste avuto quelli corti li avrei presi corti. Li preferisco corti.” Impassibile, la cassiera, che d'un tratto assume un aspetto teutonico, maneggia il cetriolo, trova l’etichetta e si scusa dicendo alla GENTILE CLIENTE: "Questo è “bio", costa di più". Qualcosa come venti centesimi di differenza. GENTILE CLIENTE ha già pagato la spesa e sono le ventidue, ora di chiusura del supermercato, per cui GENTILE CLIENTE si aspetta che CASSIERA alzi le spalle alla maniera degli ungheresi quando urtano un'altra auto parche

Reading at Massolit for Budapest Friday Night Stories

Masha, also part of the Budapest Writers Lab, she invented the concept of Budapest Friday Night Stories

Piccoli divertimenti inutili: la collezione

INTRODUZIONE AMPOLLOSA La vita è fatta di piccoli divertimenti senza senso. Tutti seguono un arco narrativo non previsto dalla Poetica di Aristotele. Si inizia con la scoperta del trastullo di turno per tuffarsi ben presto in una fase di curiosità accompagnata da un pizzico di diffidenza e da una spolverata di dissimulazione: "giocare a Bingo, chi io, ma per chi mi hai preso?". Segue la fase entusiastica - che include il racconto ripetuto e dettagliato dell’attività in questione a chiunque faccia parte della nostra vita. Il soggetto è sempre più coinvolto nel suo innocente svago fino a raggiungere la fase maniaco-compulsiva ed è a questo punto irrecuperabile. SVOLGIMENTO  Diversi anni fa traevo una soddisfazione di qualche sorta dal collezionare bustine di zucchero. Sì, ho avuto una fase di negazione, sono tuttora tentata da scrivere che stavo scherzando, poche parole fa, quando vi ho confidato che una volta collezionavo bustine di zucchero. Poteva andare peggio, pensat