Di solito dormo poco e non lascio molto tempo alla mia mente per catturare il ricordo dei mondi in cui ha viaggiato nottetempo, ma talvolta capita che mi ricordo qualcosa e cerco di ricollegarlo al vissuto, alle parole sentite, lette o pensate negli ultimi giorni, alle immagini che ho visto eccetera. Spesso al posto dei sogni ho il privilegio di rammentare con dovizia di dettagli i miei incubi. Stanotte ad esempio, ne ho fatto uno discretamente spaventoso, in cui un professore che ho davvero avuto anni fa mi portava a casa sua ed iniziava a provarci. In realtà il vero professore in questione è una persona mite e tutt'altri che viscida, ma stanotte l'ho rievocato così. Mi sono svegliata tre o quattro volte durante l'incubo, riprendendo il filo nel momento preciso, come dopo uno stacco pubblicitario. Alla fine, combattuta tra il denunciarlo o meno, mi confidavo con la mia amica e compagna di banco, fatto del tutto verosimile, la quale mi invitava a non pensarci e a pulirle ge
NB: è tutto inventato a questo mondo. Figurati su questo blog.